Cinque idee per sopravvivere (davvero) alle vacanze con i figli


It's the smallest moments with family that make the biggest memories.

(dal web)

Ciao e bentrovat@, Reader!

Non so se tu sia in vacanza o no, ma trovo che la cosa sia abbastanza indifferente: fare le vacanze coi bambini infatti, per quanto possa essere meraviglioso, è anche molto drenante… se non si ha la fortuna di abitare vicino al mare o alla montagna, passare il tempo in città è (almeno dal mio personalissimo punto di vista) è ancora più difficile!

In questa e-mail voglio darti cinque spunti per sopravvivere alle ferie e alla chiusura delle attività scolastiche.

Partiamo!

  • Stabilisci una routine, anche se flessibile: nelle prime settimane ci sta che i bambini vogliano vivere senza routine, ma per la salute mentale di tutti, grandi e piccini, pensa(te) ad una giornata che abbia un ritmo prevedibile. Questa routine dipende molto dall’età, dal lavoro dei genitori, e dagli aiuti che come famiglia avete, ma è importante che un ritmo ci sia. Molti bambini traggono giovamento dall’avere un foglio con la routine appeso in un luogo visibile della cameretta o del bagno, ad esempio. Per i bambini piccoli è importante che sia visuale (quindi con disegni) piuttosto che scritta. Avere bambini autonomi è importante, ma attenzione: ciascun bambin* ha il suo ritmo e il focus deve sempre essere sui vantaggi che l'autonomia dà/darà loro, non sui vantaggi per gli adulti (che sia capace a lavarsi i denti, anche se con supervisione, è importante per la conquista della sua autonomia, non per liberarci di un altro peso: il focus non è essere brav*, ma orgoglios* di se stess* per i progressi fatti!)

  • Coinvolgi anche i più piccoli nelle attività quotidiane: molto spesso i bambini amano essere coinvolti nelle attività da grandi. Sarai più lenta nelle pulizie o nel cucinare? Assolutamente sì! Tuttavia, il potere dell’imitazione è fortissimo: passi tempo insieme a loro e crei memorie con cose semplici, come fare una torta o passare l’aspirapolvere (magari danzando ;-)). Se sono piccoli (ma già camminano), coinvolgili in piccole attività, come buttare il pannolino o mettere i panni sporchi nel cesto dopo aver fatto il bagno, o riordinare i propri giocattoli in un cestino. Mentre ti scrivo, mia figlia di quasi undici anni sta preparando un dolce a sorpresa per la cena... Tutto è nato dal "fare insieme".

  • Dedica tempo alla relazione e al gioco, ma non viverti come l’animatrice dei tuoi figli: i bambini hanno bisogno di attività non strutturate e anche di stare un pò da soli. A volte non è facile e ci sono bambin* più richiedenti di altri, che amano avere un compagno o compagna di giochi, e va tutto bene! Se puoi, crea un angolino relax, un tappeto con cuscini dove farsi le coccole insieme, o leggere un libro, o compra una di quelle tende dove i bimbi possano rintanarsi. I bambini e le bambine amano molto nascondersi, soprattutto verso i due anni. Crea la possibilità di iniziare a coltivare uno spazio interiore, o di "stare" nella relazione, senza però trasformarti in un giocoliere che deve fare cose mirabolanti per farl* divertire (anche perché molto spesso crescendo diventano sempre più esigenti: non sarà per forza diverso!). Crea spazi facili da vivere, alla loro altezza e organizzati (la Montessori in questo ci può essere d'aiuto).

  • Attenzione ai baby sitter digitali: la tv e lo smartphone sembrano perfetti intrattenitori, ma il conto da pagare, a lungo raggio, è salato. Già ne ho parlato in una precedente newsletter, se vuoi recuperarla o se la vuoi leggere per la prima volta eccola qui. Sei umana, è vero, ma non cadere nell’estremismo di mostrare a tuo figlio o figlia i video per evitare che pianga o che faccia i capricci. I bambini co-regolano le proprie emozioni in nostra compagnia, non coi video… Inoltre, anche se l’indomani non c’è scuola, è importante lasciare la serata libera da schermi per fare in modo che il sonno dei più piccoli non venga intaccato. Poniti un tempo orientativo giornaliero massimo e fallo rispettare con costanza.

  • Fai delle piccole pause rigeneranti: passare un giorno fuori casa o da sol* può essere una chimera. Anche così, prenditi delle pause. Fatti un caffè, leggi due pagine di un libro, respira… fai 5 minuti di ginnastica in casa. Ascolta un audio rilassante. Quello che può aiutare è crearti un rituale giornaliero in cui "onorarti" e ringraziarti. Forse è poco, ma a volte è quanto basta per rimanere centrata e ossigenata. Soprattutto se hai un bebé piccol*, ricorda: tutto passa, è banale, ma è così. I semi che pianti oggi daranno i suoi frutti tra qualche anno! Fidati del processo...


E tu, come sopravvivi alle vacanze? Cosa hai già provato che funziona per te e per la tua famiglia? Ricorda che essere presenti non significa essere perfette!


Sfida della settimana: pensi che la tua routine estiva vada bene? Se sì, complimenti! Se qualcosa non va, ripensala alla luce di questi cinque spunti e fammi sapere come va.


Grazie per aver letto, a presto! Come sempre rimango in ascolto.

Giovanna Fiore,

Responsabile Aree Perinatale e Infantile della Psychikós Clinic e creatrice del Progetto Benessere Perinatale

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Giovanna Fiore - Psychikós Clinic

Sostengo le mamme a "trattarsi bene", prendendosi cura di sé stesse e de* loro bambin*, sin dalla gravidanza. Percorsi: Mi tratto bene, Psicologia e psicoterapia perinatale, Consulenze genitoriali. Per maggiori informazioni visita il mio sito www.benessereperinatale.eu.

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